JWOC 2015 – Riccardo sfiora l’impresa nella Middle
E così il grande giorno è arrivato. Un anno è passato da quella storica medaglia d’argento nella Middle dei Mondiali Junior che ha lanciato Riccardo Scalet sulla scena mondiale dell’orienteering e oggi era chiamato a dimostrare che ciò che è successo non è stato un caso. E l’ha fatto alla grande. Le buone sensazioni ci sono state confermate ieri dal coach della nazionale Pierpaolo Corona, il quale ci ha assicurato che l’agevole qualificazione di Riccardo è avvenuta con estremo controllo e senza sforzo.
A differenza dello scorso anno, Riccardo ha optato per una partenza più veloce che lo ha tenuto nelle prime posizioni sin dall’inizio della gara. A metà del percorso, il nostro campione si trovava addirittura in seconda posizione! Qui qualche piccolo errorino tecnico assieme probabilmente a un leggero calo fisico dato dal pesantissimo terreno paludoso ha fatto perdere a Riccardo un paio di posizioni e al passaggio all’arena Riccardo navigava tra la 5^ e la 7^ posizione. Proprio la lanterna dopo l’arena gli è stata fatale: quasi tre minuti persi in un solo punto non permettono alcun recupero. Le ultime due tratte ad arrivare all’arrivo sono servite soltanto a recuperare un paio di posizioni.
Alla fine Riccardo sarà 20° a 4’09”, risultato per cui si sarebbe pagato oro solo un anno fa, ma che suona un po’ come una beffa dopo la gara a livelli stratosferici che ci ha fatto rivivere le emozioni provate in Bulgaria.
Il Campione del Mondo sarà alla fine il finlandese Olli Ojanaho (25’13”), che lo scorso anno guardava dal terzo gradino del podio il nostro Riccardo. Dietro di lui lo svedese Erik Andersson (+14”) e lo svizzero Sven Hellmuller (+1’03”).
La gara femminile è stata vinta dalla norvegese Anine Ahlsand (26’57”) davanti alla svedese Johanna Oberg (+14”) e alla svizzera Sandrine Mueller (+17”). L’azzurra Eleonora Donadini, unica italiana in finale, si piazza al 50° posto a quasi 10? di distacco.
Domani giorno di riposo, per poi concludere con la gara regina, la Long distance, e successivamente la staffetta.
Conoscendo l’indole di Riccardo, questa delusione si trasformerà in carica e rabbia agonistica per la Long distance di giovedì, specialità che lo ha visto in 10^ posizione agli scorsi Mondiali Junior.
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