Storico accorpamento fra Us Primiero e Ski Club San Martino. Il movimento dello sci alpino ora ha un unico punto di riferimento nella valle del Cismon per la crescita dei giovani.
Nel corso dell’estate si è registrato un importante avvenimento per lo sport a Primiero, ed in particolar modo per il settore dello sci alpino. I due sci club che si occupavano della crescita del vivaio nella vallata si sono uniti sotto un unico vessillo, ossia quello dell’U.S. Primiero, sodalizio che lo scorso anno ha festeggiato il traguardo del mezzo secolo dalla fondazione.
Lo Ski Club San Martino è stato così incorporato dalla polispostiva presieduta da Luigi Zanetel. Ne abbiamo parlato proprio con quest’ultimo e con Mariano Lott, istruttore nazionale di sci, ex presidente dello Ski Club S.Martino ed attuale direttore tecnico dello sci alpino dell’U.S. Primiero.
Una fusione che ha portato ad un’interessante e stimolante sinergia.
«Più che di fusione, preferisco parlare di accorpamento – ci tiene a precisare Luigi Zanetel – da anni stavamo parlando di questa possibilità, valutandone le modalità ed i vantaggi. Quest’estate siamo riusciti a portare a termine questo processo, con grande soddisfazione di entrambe le parti». «Era da tempo che stavamo valutando quest’ipotesi – gli fa eco Mariano Lott – era un’ottima opportunità per tutte e due le società, e siamo felici di esserci riusciti».
Come si è giunti a questa decisione?
«Noi eravamo un club sciistico, mentre loro sono una polisportiva – prosegue Lott – ed abbiamo scelto la forma più veloce e più vantaggiosa per noi e per tutto il movimento dello sci primierotto. Era impensabile continuare ad avere due società nella stessa valle, e con questo accorpamento ci saranno sicuramente dei vantaggi sia agonistici e tecnici, che economici. Inoltre, lo sport è fatto per unire e questa operazione aiuterà anche i più giovani. Per loro sarà importante avere un’unica direzione da seguire e sulla quale appoggiarsi».
Quali altri vantaggi porterà questo accorpamento?
«Per quanto ci riguarda, questa sinergia ci offrirà nuovi obiettivi per il futuro – ammette Luigi Zanetel – avere la possibilità di lavorare insieme, potendo disporre di un direttore tecnico come Mariano Lott, ci permetterà di far crescere una sezione per noi molto importante come quella dello sci alpino. Sarà certamente un valore aggiunto per una polisportiva importante, con cinquant’anni di storia».
E da un punto di vista tecnico, cosa cambia?
«Con questo nuovo ruolo di direttore tecnico cercherò di trovare soluzioni, creando un ambiente positivo e stimolante – ribadisce Lott – lavorerò per formare nuovi allenatori, dettando le linee guida relative alla parte tecnica, dalle quali partire per insegnare ai bambini. Questa sinergia significa diventare più forti, disporre di più mezzi, cioè piste e allenatori, e poter così ottenere risultati».
Cosa vi aspettate per il futuro?
«La priorità è quella di far crescere l’attività dello sci alpino – ammette Zanetel – lavorando sui giovani e sulla promozione nelle scuole. Il mio sogno futuro è quello di vedere emergere qualche nostro atleta». «I giovani sono fondamentali – rincara la dose Lott – se abbiamo preso questa decisione, lo abbiamo fatto soprattutto per loro, per aiutarli maggiormente nell’avvicinarsi a questo sport. Più forti, verso un’unica direzione positiva per noi e per la nostra Valle».
di Matteo Vitti
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