Mondiali Junior Sci Orientamento – Resoconto
Si sono conclusi venerdì i Campionati Mondiali Juniores e Campionati Europei Giovanili (under17) di sci orientamento, una settimana di gare intense e ad alto livello.
Partiti domenica da Trento alla volta di Salisburgo, siamo arrivati nel pomeriggio e accomodati in albergo vicino ad Henndorf, il cuore dell’orienteering austriaco.
La prima gara in programma era la prova sprint a Sportgastein, la zona designata come “riserva” dagli organizzatori e che ha finito per ospitare tutte e quattro le gare. Zona gara sopra i 1800m e innevata quasi perfettamente; gara sprint con una fitta rete di piste in grado di mettere in difficoltà tecnicamente i concorrenti. Dopo pochi passaggi le tracce dei vari tagli fuori pista erano evidenti e permettevano di guadagnare tempo, facendo diventare importanti le capacità di direzione e di lettura della carta (non solo i bivi delle piste) più tipici dell’orientamento estivo. Gabriele Canella, partito nel gruppo dei più forti riesce, anche grazie all’aiuto di un finlandese e del compagno di squadra Daniele Orler, a raggiungere un buon 24° posto; Daniele, partito 2 minuti prima di Canella, con qualche errore nella parte iniziale chiude 47°, due secondi davanti a Aaron Gaio e con una trentina su Marco Genuzio 53°; Federico Daprà e Erik Slanzi chiudono 78° e 79° alla loro prima esperienza internazionale e contro atleti 3-4 anni più vecchi. Vittoria per il finlandese Olli-Markus Taivanen (17 anni) daventi al russo Kashchuk e allo svedese Johan Edin, convocato anche per i mondilai junior di sci-nordico. La giovanissima squadra femminile si difende bene con un 42°, un 43° e un 47° posto con 6-7′ dalle prime.
La seconda giornata di gara prevedeva la gara middle che, dopo essere stata spostata per mancanza di neve, viene rinviata al giorno dopo questa volta per troppa neve, starde impraticabili e impossibilità di ribattere tutte le piste in tempo. Giorno di riposo in anticipo utilizzato quindi per un bell’allenamento di fondo sotto la neve.
Organizzatori costretti a ridurre il numero di piste di motoslitta, ma contemporaneamente si riduce la possibilità di tagliare visti i 50cm di neve fresca caduti il giorno prima. La prova sulla media distanza sarà caratterizzata, come poi la staffetta, da un forte vento e nebbia in alcuni momenti, a ridurre la velocità e la visibilità. La gara per le ragazze under-17 diventa un allenamento, poiché nella fretta gli organizzatori avevano stampato in cartina un punto che in realtà non era presente in carta; la gara viene spostata al giorno dopo in contemporanea con la staffetta juniores.
Tempi leggermente allungati nella prova maschile con il vincitore Taras Kashchuk sopra i 34′, con più di un minuto di vantaggio su Sætra (Norvegia) e Carlsson (Svezia). Si difende ancora bene Gabriele Canella con un 29° posto, un paio di minuti davanti a Daniele Orler 32°; più dietro Aaron Gaio 50° e Marco Genuzio 55°. Nella categoria dei più giovani Federico Daprà è 30° e Erik Slanzi 34° nella gara vinta del russo Mikhail Utkin.
Nel recupero della gara middle, ancora Lucia Curzio la migliore italiana con un buon 17° posto a 7′ dalla vincitrice Zuzana Kubatova (Rep. Ceca); Meryl Pradel 20° e Claudia Zanetel 22°.
Gara a staffetta, tradizionalmente quella che chiude la manifestazione, anticipata per dare il tempo ai tracciatori di preparare piste e percorsi per la lunga distanza.
Ottimo il lancio di Daniele che chiude a 3′ dai primi in gruppo con Rep.Ceca, Lettonia e Romania; in seconda frazione Aaron perde qualcosa in più come tempo ma mantiene la settima nazione a un minuto con Lettonia, Germania, Estonia e Lituania davanti e Svizzera e Francia poco dietro, tutti molto vicini. Vittoria per la Svezia (che vince anche la staffetta femminile) davanti a Norvegia e Finlandia; Russia 4° fuori dal podio dopo anni di dominio e Rep.Ceca 5°. In ultima frazione Gabriele arriva anche a vedere la sesta posizione della Bulgaria, decisamente favorita sulla carta, ma qualche errore nel finale lo fanno finire all’8° posto alle spalle dell’Estonia con un distacco di circa 13′. Resta la grande soddisfazione di avere dietro i rivali Svizzeri, Lituania, Lettonia, Francia, Austria, Germania? Italia 2 chiude una prova regolare circa un quarto d’ora dietro la prima squadra ma davanti a altre squadre con atleti giovani della stessa età.
Gara sulla lunga distanza che arriva il venerdì, terzo giorno di gara consecutivo; la gara è “accorciata” per motivi di cartina e di neve (pericolo valanghe in alcune zone). Nel frattempo la neve è ghiacciata consentendo numerosi tagli, anche ai primi partenti. Quarto giorno sulla stessa carta significa anche che bene o male la zona di gara si conosce (ad eccezione della parte più lontana) e quindi l’aspetto fisico è diventato la chiave di questa prova lunga.
Le ragazze si difendono bene con Claudia 19°, Mery 20° e Lucia 24° con distacchi dagli 11 ai 16 minuti dalla vincitrice Maria Nordström. Nella categoria maschile Gabriele Canella riesce in un’ottima prova raccogliendo uno straordinario 13° posto, a meno di 6′ dal vincitore (ancora Kashchuk) e terzo centro-europeo (dietro al solito bulgaro, che perde stavolta il podio per 10″, e ad un ceco). Buona prova anche per Daniele Orler 31°; un po’ più in difficoltà invece Marco Genuzio e Aaron Gaio 52° e 54°. Daprà 30° e Slanzi 33° in M17.
Venerdì sera cermonia di chiusura e di premiazioni con interventi musicali e del sindaco di Salzburg e a seguire il classico party conclusivo.
Nel complesso un’esperienza importnate in chiave futura e una prima dimostrazione che il movimento dello sci-orientamento sta rinascendo un po’ alla volta, ottenendo i primi risultati importanti.
Complimenti agli organizzatori di Salisburgo per il lavoro svolto: hanno praticamente riorganizzato un mondiale in 2 settimane!
Complimenti anche ai nostri allenatori-accompagnatori Marcello Pradel, Nicola Pradel e Jonni Malacarne, per le possibilità di allenamenti che ci sono state date e per l’assistenza durante i campionati.
Aaron
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