La VI edizione della Sahara Marathon ha visto quest’anno la partecipazione di un gruppo di primierotti, che hanno voluto essere presenti a questa manifestazione dedicata alla solidarietà. Infatti, i partecipanti hanno vissuto tutta la settimana della gara presso i campi profughi del popolo degli Saharawi a Tinduf nel cuore del deserto in Algeria. La maratona, sulla distanza classica di 42 chilometri e 195 metri in un terreno misto sassi e sabbia, si è corsa il 28 febbraio con una giornata splendida. Alla corsa hanno partecipato cicra 250 corridori di 15 nazionalità e 100 corridori Saharawi. La corsa si e svolta nonostante 10 giorni prima i campi profughi siano stati travolti da un vero e proprio tsunami di acqua e fango che ha distrutto il 50% delle strutture costruite in mattoni crudi lasciando 50.000 saharawi senza abitazione. Per quanto riguarda i nostri rappresentanti, si è trattato sicuramente di una esperienza importante, non solo ovviamente dal punto di vista sportivo ma anche sotto il profilo umano. Alla maratona hanno partecipato Vittorio Cerqueni (4h14.38), Pietro Scalet (4h32.36), Mario Nami (4h42.39), Luigi Zanetel (4h50.45) e Sabrina Campaldini (4h54.01). Inoltre, hanno partecipato alla marcia di solidarietà anche Monica Gadenz (10km) e Maurizio Scalet (5km). La corsa ed i festeggiamenti del Trentesimo Anniversario della Repubblica Araba Saharawi hanno voluto sottolineare la solidarietà dello sport di tutto il mondo con il popolo saharawi nella lotta pacifica per l’indipendenza. Tutti gli italiani che hanno partecipato sono partiti da Rimini con un charter sul quale erano stati caricati aiuti umanitari, in modo particolare un importante quantità di medicinali richiesti dalla Mezza Luna Rossa Saharawi.
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