Michele Caminati, una stella a Primiero. La favorita Bibik fuori dalla finale
I suoi muscoli vibravano come corde di una chitarra, le sue mani erano prese d’acciaio, la sua potenza una contrapposizione forte alla sua esile figura tutta ossa e muscoli, eppure Olga Bibik – che si era presentata in veste di leader di Coppa del Mondo al via della gara di CdM Boulder di Fiera di Primiero e dominatrice delle qualificazioni di ieri – ha avuto la sua giornata no, o meglio ha trovato sulla sua strada altre sei ragazze dalle dita d’acciaio, che hanno messo in mostra una grande abilità sulle quattro pareti tracciate con un pizzico di “cattiveria”, la giusta dose per una impegnativa prova di Coppa del Mondo.
Le semifinali di stamattina hanno insomma dato uno scossone alla Coppa del Mondo, e con una padronanza non comune la francese Emilie Abgrall ha fatto il gran balzo affacciandosi per prima alla finalissima, aggrappandosi in parete addirittura ai fori millimetrici delle viti delle prese. La vera sorpresa però è l’americana Audrey Seguy, mai nelle prime dieci in CdM e oggi seconda nella semifinale, con una gara molto ragionata e che l’ha scagliata nel gruppetto delle sei elette, davanti alla sempre sorridente e carina Anna Stohr, l’austriaca che ha vinto la precedente tappa “mondiale”.
Più graffiante la gara dei maschi. Le qualificazioni sono terminate molto tardi ieri sera e Kilian Fischhuber sulle pareti di Fiera di Primiero sembra trovare la carica giusta per attestarsi al vertice. Vincitore nel 2004, secondo lo scorso anno, nelle qualificazioni ha messo in chiaro le proprie intenzioni centrando, unico del lotto, i sei top. L’austriaco insomma è quello che meglio di tutti ha saputo interpretare le traiettorie vincenti. Passa quasi in secondo piano, per gli appassionati italiani, il secondo posto di Stephane Julien perché il terzo posto l’ha conquistato con le unghie Michele Caminati. Esplosivo l’azzurro, che ha acceso l’entusiasmo del folto pubblico che ha animato il parterre di Parco Clarofonte. Ma gli spettatori hanno avuto altre occasioni per spellarsi le mani, con Christian Core che pur risparmiando energie per la semifinali è salito al quinto posto davanti al capoclassifica di Coppa del Mondo Meyer, e ancora con il roveretano Stefano Ghidini, addirittura splendido con l’ottavo posto. L’aria buona della Valle di Primiero non ha portato bene ad un atteso Gabriele Moroni, “precipitato” al 34° posto, ed a Lucas Preti che è scivolato di qualche posizione, appena ai bordi della qualificazione, 23°. Ha sperato fino all’ultimo la gente della Valle di Primiero di vedere qualificato il pupillo di casa Riccardo Scarian, ma il suo 24° posto non è stato sufficiente per accedere alle semifinali di oggi. Out anche Paolo Leoncini e Lucas Giupponi.
E oggi pomeriggio Kilian Fischhuber ha trascinato l’entusiasmo del pubblico. Non grande, ma grandissimo sui quattro blocchi dove hanno “infierito” ulteriormente i tracciatori. Basta dire che nessuno dei 20 semifinalisti ha superato il terzo “boulder” e che il solo Fischhuber ha raggiunto il top dell’ultimo blocco, al secondo tentativo. Un boato ha accompagnato il suo salto nel vuoto dopo il successo, che lo ha portato a primeggiare davanti ad un Meyer capoclassifica di Coppa ma un po’ in difficoltà , e col nervoso Pouvreau terzo, con un solo top. Questo basta per evidenziare la difficoltà di una gara che ha selezionato severamente gli atleti. E per questo la qualificazione del giovane parmense Michele Caminati acquista ancora più valore.
È una finale mondiale quella di stasera che scatterà alle 21.00 e si protrarrà fino a notte inoltrata. Stelle nel cielo, stelle sulle pareti di Fiera di Primiero e tra queste brillerà anche un pizzico di azzurro. Peccato per Christian Core, sicuramente il miglior boulderista italiano, finito settimo e quindi primo degli esclusi per la saga di stanotte. Ci possiamo consolare anche con l’11° posto di Ghidini. L’Italia si arrampica sempre più in alto, e la gara di Primiero è davvero un bel trampolino “boulder”.
Un plauso agli organizzatori dell’US Primiero San Martino, gli applausi sono davvero meritati anche per loro.
Semifinali Femminili:
1) Abgrall Emilie (FRA); 2) Seguy Audrey (USA); 3) Danion Juliette (FRA); 4) Stohr Anna (AUT); 5) Graftiaux Chloe (BEL); 6) Abramchuk Yulia (RUS)
Semifinali Maschili:
1) Fischhuber Kilian (AUT); 2) Meyer Jerome (FRA); 3) Pouvreau Gerome (FRA); 4) Julien Stephane (FRA); 5) Caminati Michele (ITA); 6) Mrazek Tomas (CZE)
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