Giacomel Campione d’Italia
Altra prima volta per Tommaso Giacomel: il nostro biathleta, dopo aver portato in Primiero le prime medaglie dal biathlon nelle stagioni scorse, ora ha raggiunto anche la più preziosa conquistando il titolo italiano nella categoria giovani calibro 22.
Nell’ultimo weekend, sulle nevi di Brusson in Val d’Aosta, si sono disputati i Campionati Italiani Giovanili di Biathlon calibro 22. Sabato si è corsa la gara sprint sui 5 km con poligono a terra e in piedi. Nella categoria Giovani (under19) al primo anno di categoria Tommaso, pur con 5 errori al poligono, due a terra e tre in piedi, ha fatto valere le sue doti di promettente fondista sbaragliando la concorrenza e conquistando la vittoria con 21 secondi di vantaggio sul secondo, il coetaneo Puntel Samuele dei Carabinieri, friulano di provenienza e 30” sul terzo, il valdostano Christille Cedric delle Fiamme Gialle (un anno più grande).
Domenica era in programma la gara ad inseguimento sui 10 km e 4 poligoni due a terra e due in piedi: partito per primo ha pagato troppo al poligono con 10 errori su 20 bersagli e si è dovuto accontentare della quarta posizione a soli 10 secondi dal podio.
Dopo le ottime prestazioni di dicembre in Alpen Cup e Coppa Italia, è quindi giunto un sigillo che lo conferma fra le speranze azzurre per il futuro del biathlon, nel quale comincia a farsi vedere anche il Primiero dopo 4/5 anni di avviamento.
Un po’ di storia: Tommaso è cresciuto nella sezione Sci Nordico-biathlon dell’US Primiero, prima come fondista sotto la guida di Simone Zugliani nelle categorie baby e cuccioli, a seguire con Daniele Debertolis e Paolo Debertolis, che ancora lo segue, nelle categorie ragazzi e allievi. Nel contempo si è avvicinato al biathlon grazie a Marcello Pradel prima con l’aria compressa fino ad allievo; con il passaggio di categoria al calibro 22 ha iniziato a frequentare lo Ski College di Malles dove ha molte più possibilità di allenarsi al poligono. Dalla scorsa stagione è aggregato al gruppo sportivo Fiamme Gialle, i cui allenatori vedono lui un possibile professionista per il futuro.
Il Primiero gli augura di continuare su questa strada con la speranza di poter parlare ancora di lui.
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